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Type

 

Category

 

Year

 

Place

 

Team

 

Description

 

 

 

 

Project and research

 

Urban Planning

 

2011

 

Italina North East area

 

Andrea Pennisi, Anna Omodeo, Giuseppe Longhi, VoD

 

Fondaci d'oriente

Riuscirà il contesto del nord-est a diventare un punto di eccellenza nelle nuove relazioni fra Europa e Paesi Asiatici? A questo quesito cercheranno di rispondere i progetti che elaboreranno fra il 28 di giugno ed il 9 di luglio una trentina di studenti appartenenti a cinque università europee delle città di Barcellona, Delft, Lisbona, Copenhagen, Sofia e Venezia.

L’occasione è offerta dal programma europeo Erasmus I.P, coordinato dal prof. Giuseppe Longhi, con il supporto del gruppo VoD (Value of differences).

L’ipotesi di lavoro è che il rinascimento della città europea è legato allo sviluppo di rapporti sempre più intensi con le emergenti megalopoli asiatiche: al tradizionale rapporto di competizione occorre sostituire un rapporto basato sulla coesione, la solidarietà, l'integrazione delle diversità.

Un tema che in Germania ha portando ad un imponente programma di recupero delle infrastrutture della via della seta ed a Venezia potrebbe portare ad una rivistazione del modello del fondaco. Il luogo proposto per la realizzazione dei nuovi fondaci è Porto Marghera, che diverrebbe così uno snodo fra le culture e le tecnologie occidentali e quelle orientali.

I nuovi fondaci non saranno invasivi per l’ambiente, nasceranno dalla fusione di atomi e bit, cioè dall’integrazione di edifici e ambiente con le opportunità offerte dalle tecnologie di telecomunicazione e dalle bio e nano tecnologie. I progetti che saranno elaborati punteranno alla dematerializzazione per non influire negativamente sul terrotorio di Porto Marghera profondamente modificato dal cambiamento climatico.

Con questo progetto si vogliono offrire strumenti di dialogo con l’Oriente nella convinzione che questi generino nuove opportunità di sviluppo compatibili con l’ambiente del nord-est.

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