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Type

 

Category

 

Year

 

Place

 

Client

 

Team

 

Phase

 

Cost

 

Description

 

 

 

 

Competition

 

Architecture, Urban Design

 

2014

 

Piazza Spirito Santo, Pistoia

 

Comune di Pistoia

 

Andrea Pennisi, Francesco Zanon, Matteo D'Ambros, Marta Capanile, Alvise Luchetta

 

Participation

 

1.200.000 €

 

Programma: un progetto generativo

Il progetto di Piazza Spirito Santo offre una soluzione formale possibile ad un processo di costruzione condivisa che si svilupperà sotto la guida dell'Amministrazione in sintonia con le linee guida del programma del sindaco e operativamente delineate nel documento allegato “Azioni per un progetto condiviso”.

 

 

Il progetto ha come obiettivo principale la definizione di uno spazio fisico come risultato possibile - ma non univoco - dell'interrelazione di molti input. Essi derivano dalla applicazione delle metodologie di partecipazione che sono state simulate nel presente assetto progettuale e sono raggruppati in input delle risorse umane e input delle risorse ambientali. La ricombinazione critica dei dati permette la definizione di una serie di “dispositivi urbani” attraverso i quali si possono soddisfare le esigenze della riqualificazione della piazza e gli obiettivi che emergono dal forum dei cittadini.

Gli input delle risorse umane sono una “mappa sociale” degli utenti di Piazza Spirito Santo che vengono definiti attraverso diverse variabili. Ad esempio attraverso il tempo si tengono in considerazione le tradizioni, gli usi storici, gli usi attuali...; attraverso la giornata si immaginano gli utenti del mattino (anziani, badanti e professionisti...), del pomeriggio (bambini, famiglie...), della sera (ragazzi, coppie, stranieri...); attraverso le aspettative di ciascuno si delineano alcune funzioni da mantenere o potenziare ed altre auspicabili nell'ottica di fare di Piazza Spirito Santo uno spazio pubblico che possa essere accogliente per utenti diversi.

 

Gli input delle risorse ambientali riguardano le caratteristiche della Pazza e i modi in cui usarle: le condizioni climatiche, l'ombreggiamento nelle diverse stagioni, gli ambiti di rispetto dalle funzioni, le visuali ed i significati storici dei luoghi...

Il programma proposto immagina pertanto che la piazza liberata dalle automobili possa essere uno spazio rappresentativo in sintonia con la qualità architettonica degli edifici, uno spazio dove il mercato bisettimanale sia più attrezzato ed organizzato, dove si possa sostare ed acquistare giornali o sorseggiare una bibita, ma anche uno spazio più informale che sia interessante per i bambini e i giovani, dove si possa giocare ed appartarsi, che permetta lo svolgimento di eventi collettivi, che offra riparo dal clima etc...

Il metodo con cui è costruito il progetto è flessibile e ospitale (nel senso che non è calato dall'alto) perché risultato di variabili costruite dalla azione congiunta di Amministrazione e cittadini ed è generativo nel senso che è in grado di mutare al variare degli obiettivi della collettività e può costituire un intervento capace di far germinare una generale riqualificazione del centro di Pistoia.

 

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